La capacità di percepire l’ambiente circostante è una necessità fondamentale per ogni robot ma anche per ogni tipo di sistema artificiale “intelligente”. La realizzazione di sensori per la misura quantitativa dell’ambiente ha avuto una rapida evoluzione acquisendo soluzioni e idee provenienti da molti altri campi di ricerca. La ricerca e lo sviluppo in questo settore aprono immediate applicazioni nel campo dei prodotti industriali consumer (es. cellulari o elettrodomestici).
Obiettivo delle attività è lo sviluppo di sistemi, algoritmi e tecnologie necessarie alla modellazione dell’ambiente partendo da dati sensoriali grezzi. L’interesse è più verso l’intelligenza sottesa alla rappresentazione e alla modellazione dei dati in uno scenario coerente che alla realizzazione hardware dei sensori. È disponibile anche un’ampia conoscenza dell’interfacciamento sia low-level che middle-level di sensori.
Le attività di ricerca e sviluppo si articolano in:
- sensori “intelligenti” (odometrici, inerziali, di misura angolare, di stati interni),
- visione artificiale (reti neurali, algoritmi, hardware e architetture),
- sensori laser,
- sensori ultrasonici,
- sistemi radar,
- sistemi distribuiti (pelle artificiale),
- integrazione di dati eterogenei (basata sui filtri di Kalman).
I progetti di ricerca relativi a quest’area sono:
- RAS (Surface Antartic Robot),
- PRASSI (Autonomous Robotics Platform for Emergency and Surveillance of Systems),
- TECSIS (TECnologie diagnostiche e Sistemi Intelligenti per lo sviluppo dei parchi archeologici del Sud d’Italia),
- MIAO (MIcrosistemi sensoriali per Applicazioni estreme ed Ostili),
- STSS-500 (Sonar Tridimensionale Stereoscopico Simultaneo a 500 kHz)